Laddove tutti hanno lo stesso fisico, nessuno ha un gran fisico.
- CoachFit
- 24 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 9 giu 2020
Chi per lavoro o per passione si occupa di comunicazione, certamente sa che una delle più potenti armi di persuasione automatica è il principio della riprova sociale. Secondo tale principio quando non sappiamo come comportarci in una certa situazione, decideremo cosa fare in base a come si comportano la maggior parte delle persone che sono intorno a noi.

La riprova sociale in palestra
In palestra questo principio si traduce nelle azioni di tutte quelle persone che per sentirsi “alla moda”, decidono di allenarsi con l’obiettivo di avere un fisico uguale alla maggior parte delle persone che frequentano le palestre. Quindi un fisico fatto di muscoli gonfi, tartaruga sull’addome e carta velina al posto della pelle, per assomigliare il più possibile a tutte quelle persone che la società propone come “modelli vincenti. In questo caso prima di obbedire ciecamente a questo dispositivo automatico di comportamento, meglio fermarsi un attimo a ragionare, valutare le conseguenze di ciò che si farà e domandarsi se diventare uguale a tutti gli altri è veramente ciò che serve per avere una vita felice e ricca di soddisfazioni.
Allenarsi per essere sé stessi
O se invece il nostro essere unici al mondo, esattamente come siamo, non possa essere allenato, migliorato e valorizzato in palestra, lasciando che la nostra unicità sia sempre libera di essere. Quando decidiamo di allenarci per diventare uguali agli altri, smettiamo di essere noi stessi e perdiamo la possibilità di essere qualcosa di unico che non può essere duplicato. Lasciamo andare l’idea che per piacere e compiacere gli altri serva avere muscoli gonfi e la tartaruga sull’addome e che il tuo fisico abbia valore solo se è “alla moda”, cioè un clone tra i cloni. Ecco che allora la frase trita e ritrita “ allenati per diventare la migliore versione di te stesso” non significa “allenati per gonfiare i muscoli come tutti gli altri” ma piuttosto valorizzare la nostra unicità, anche se con qualche imperfezione, perché questo è ciò che ci serve per vivere pienamente ogni istante della nostra vita e contribuire con la nostra unicità ad arricchire noi stessi e tutti quelli intorno a noi.
Perché laddove tutti hanno lo stesso fisico, nessuno ha un gran fisico.




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